Un risultato storico e un successo che va oltre ogni rosea aspettativa. La stagione di prosa 2022/23 del Teatro Fusco, presentata a fine luglio, è ormai sold out in ciascuna delle sue repliche serali, compreso il pomeridiano di “Zorro” con Sergio Castellitto, dal primo spettacolo del 26 novembre sino all’ultimo sipario, che si abbasserà il 30 aprile.
Solo a fine settembre arrivavano i dati sugli abbonamenti sottoscritti, 800, numero eccezionale mai raggiunto prima dal Fusco; a fare il paio adesso ci pensa il pienone generale per tutti gli eventi in palinsesto, un esito sorprendente se si considera che la vendita dei biglietti singoli è partita il 4 ottobre e, ad oggi, sono disponibili pochissimi posti in alcune delle repliche pomeridiane.
Premiato sicuramente il prezioso lavoro sinergico portato avanti dal Teatro comunale Fusco insieme al Comune di Taranto, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. «C’è molto orgoglio per questo sold out complessivo per la stagione 2022/23 del Fusco – il commento dell’assessore alla Cultura e Spettacolo Fabiano Marti –, un risultato straordinario figlio di una programmazione messa a punto con qualità e competenza insieme al direttore Michelangelo Busco e a Giulia Delli Santi, dirigente responsabile delle attività teatrali del Teatro Pubblico Pugliese. Tocchiamo con mano il desiderio di Taranto di riappropriarsi dei propri spazi di cultura e di rinascere anche grazie all’arte e al teatro. Numeri del genere ci spingono a prendere in seria considerazione l’idea di una terza data a partire dall’anno prossimo: siamo sicuri che, anche in quel caso, la città risponderebbe con lo stesso slancio».
A convincere i tantissimi tarantini, e non, è stata la ricchezza e la varietà di un cartellone che si preannuncia scoppiettante: si comincia il 26 e 27 novembre con uno spettacolo caro ai tarantini. Si tratta di “Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande”, di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno con Fabrizio Saccomanno in scena e che ne firma anche la regia; si prosegue il 6 e 7 dicembre con Lodo Guenzi in “Trappola per topi” di Agatha Christie con traduzione e adattamento di Edoardo Erba per la regia di Giorgio Gallone; il 13 e 14 dicembre “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello con Gabriele Lavia e Federica Di Martino.
Il nuovo anno inizia il 10 e 11 gennaio con Gioele Dix che firma anche la drammaturgia e la regia di “La corsa dietro il vento. Dino Buzzati o l’incanto del mondo”; a febbraio, il 14 e 15, va in scena “Il medico dei pazzi” con l’adattamento di Eduardo Scarpetta e la regia di Claudio Di Palma; il 28 e 29 marzo invece Massimo Ghini e Paolo Ruffini porteranno sul palco “Quasi amici” tratto dall’omonimo film di Eric Toledano e Olivier Nakache, con adattamento e regia di Alberto Ferrari; seguirà Sergio Castellitto in “Zorro” di Margaret Mazzantini il 17 e 18 aprile; Angiolini e Arianna Scommegna chiuderanno la stagione con “Il nodo” di Johanna Adams e la regia di Serena Sinigaglia il 29 e 30 aprile.
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Teatro Fusco, sold out tutte le repliche serali della nuova stagione
15 Ottobre 2022