Un primo assaggio del nuovo album, un nuovo modo di vedere l’amore, meno convenzionale e più vero. Max Gazzè, lunedì 4 dicembre alle ore 21.00, sbarca al Teatro Fusco con la sua tournée “Amor Fabulas – Preludio”, in quello che si preannuncia come un appuntamento unico all’interno dello straordinario palinsesto musicale messo a punto dallo storico teatro tarantino in collaborazione con l’Amministrazione comunale, e con il supporto del Teatro Pubblico Pugliese.
«Accogliamo un artista che ci ha sempre abituato a musica di alta qualità – le parole dell’assessore allo Spettacolo del Comune di Taranto, Fabiano Marti –, soprattutto per la sua capacità di parlarci attraverso stili e sonorità sempre nuove ed eclettiche. Max Gazzè è l’ennesimo fiore all’occhiello di questa stagione musicale, siamo certi che il pubblico rimarrà incantato da questo concerto».
Dal passato al futuro, passando per un presente poliedrico e ricco di stimoli: in “Amor Fabulas – Preludio” Max Gazzè mette tutto sé stesso, sogni, speranze, e il suo credo su quello che è il motore delle nostre vite, quell’amore che, spesso ingenuamente, associamo a una fiaba. Passione e vitalità si fondono per coinvolgere con la sua tipica energia gli spettatori, Max Gazzè anticipa con questo tour l’uscita del suo nuovo album, “Amor Fabulas”, che verrà lanciato nella primavera del 2024.
A fare da atmosfera alla serata ci saranno i successi di una vita, insieme a brani storici mai suonati dal vivo e anche quattro inediti, tra cui la recente “Che c’è di male”.
Alla band storica, composta da Cristiano Micalizzi alla batteria, Daniele Fiaschi alla chitarra, Clemente Ferrari alle tastiere, e Max Dedo ai fiati, si aggiungono due nuove importanti figure: Greta Zuccoli ai cori e Nicola Molino al vibrafono, entrambi polistrumentisti.
«Con Max Gazzè arriva sul nostro palcoscenico un artista a tutto tondo del cantautorato italiano – ha commentato Michelangelo Busco, direttore del Teatro comunale Fusco –, capace di affascinare con la sua musica diverse generazioni di appassionati. Avere al Fusco personalità di questo tipo impreziosisce la stagione, e sicuramente i tanti che riempiranno il teatro si godranno appieno questo autentico spettacolo».