Un mito che ha più di duemila anni, arricchito dal rock duro e puro. Sul palcoscenico del Teatro Fusco, venerdì 16 febbraio alle ore 21.00, il regista Enzo Toma porta in scena “Antigone Opera Rock”, spettacolo dalle vibrazioni uniche e nuovo appuntamento con il fortunato palinsesto di prosa messo a punto dal Teatro Fusco in sinergia con l’Amministrazione comunale, e con il supporto del Teatro Pubblico Pugliese.
«Il messaggio classico della tragedia di Sofocle – il commento del direttore del Teatro comunale Fusco, Michelangelo Busco – rivive in questo spettacolo moderno e unico nel suo genere, in cui un grande regista della nostra regione come Enzo Toma ha saputo innestare una musica dirompente per far arrivare prima agli spettatori quei contrasti che sono alla base dell’opera. Non mancheranno le emozioni».
“Antigone Opera Rock” è la reinterpretazione moderna di una pièce di Jean Anouilh, che calò le atmosfere sofocliane nella sua Francia occupata dai nazisti. Toma la riporta all’Antica Grecia, fondendo la naturale poesia ellenica al rock, la dolcezza alla crudeltà umana, la realtà alla psichedelia. Qui il palazzo di Creonte fa da scenario a suoni elettronici e industriali, compenetrandosi alla musica recitata e a un’illuminazione essenziale. I personaggi sono straziati dalla loro follia in questo spettacolo in cui una delle protagoniste principali, nonché interprete della storia, è proprio la musica: solo lei può rendere con maggiore vividezza il legame che unisce e riflettere l’antitesi tra un pensiero giovane e uno più ancorato al passato, solo lei può diventare mezzo di comunicazione, ponte fra le generazioni. Anche la danza fa la sua comparsa sul palco, sebbene non interagisca con gli attori: esprime l’impotenza del popolo dinanzi alle sofferenze e alle crudeltà dei potenti.
Enzo Toma, oltre alla regia, cura anche le scene e i costumi, mentre il cast è tutto made in Puglia, con Caterina Petrarulo, Franco Ferrante e Giorgio Consoli. Il coro porta la firma di Kyotolp (Roberta Russo), mentre Ambra Amoruso e Federica Priore sono le danzatrici. Musiche originali di Reverendo (Francesco Occhiofino) feat. La Musique Rituelle et Profane & TANS (Berlino), Kyotolp (Roberta Russo), Stefano Amato, MadAlba (Berlino). Carlo Pastore è il light designer, all’organizzazione c’è Emanuela Palmisano. Coreografie e movimenti di scena a cura di Elisa Barucchieri. L’opera è una produzione Resextensa.