Ha sbancato all’ultima edizione del Premio UBU, considerato il più importante riconoscimento di teatro in Italia.
Miglior spettacolo, miglior disegno luci, miglior attore e migliore attrice torna in Puglia “La Ferocia”, una coproduzione Teatri di Bari con SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, LAC Lugano Arte e Cultura, Romaeuropa Festival e Teatro Nazionale Genova.
Dal romanzo di Nicola Lagioia, regia Michele Altamura, Gabriele Paolocà, vincitore nel 2021 del Premio Hystrio come miglior compagnia emergente, dalla penna di Nicola Lagioia, autore dell’omonimo romanzo Premio Strega 2015, “La Ferocia” racconta la vicenda dei Salvemini: Vittorio Salvemini è venuto dal nulla e, come da copione, vuole tutto. Costruttore pugliese arrivato a Bari poco più che trentenne, dagli anni ‘70 in poi ha inanellato una serie di successi professionali che l’hanno portato a essere proprietario di cantieri edili su cui non tramonta mai il sole, da Bari a Phuket, passando per Parigi e Istanbul. Solo le contraddizioni di qualunque ascesa sfrenata riusciranno a mandare in frantumi le sue sicurezze. A queste è legata la morte della figlia Clara, trovata nuda e ricoperta di sangue sulla provinciale che collega Bari a Taranto. La Ferocia mette in scena il trionfo e la rovina della rabbia cieca dell’occidente e lo fa raccontando la storia della famiglia Salvemini, una saga familiare in cui le colpe dei padri si annidano nella debolezza dei figli. Un bestiario che racconta della nostra incapacità di sopprimere l’istinto di prevaricazione e il nostro essere perennemente incatenati alle leggi della natura.